L'insegnante di sostegno

CHI E’ (chi dovrebbe essere)
 

-Un docente in possesso di specifico diploma di specializzazione attinente le problematiche relative alla disabilità e all’integrazione scolastica, grazie al quale è abilitato a svolgere attività didattica di sostegno ai sensi dell’art.14,c.2, della legge 104/1992
 

-E’ contitolare delle sezioni e delle classi in cui opera e collabora con gli altri insegnanti curricolari offrendo le sue specifiche competenze per la realizzazione di progetti di integrazione tesi all’accoglienza e alla riduzione degli handicap degli alunni disabili.

-Come tutti gli insegnanti ha il compito e la responsabilità della progettazione e dell’attuazione del processo di insegnamento e apprendimento, nel rispetto del diritto ad apprendere di tutti gli alunni e nel riconoscimento e valorizzazione della loro diversità.
 

-Viene assegnato al Circolo/Istituto, in rapporto all’intera popolazione scolastica, nella misura di 1 unità ogni 138 alunni, così da garantire la presenza di un organico fisso, in grado di integrare le proprie competenze con il progetto complessivo della scuola, superando la logica insegnante di sostegno-alunno certificato (DM 226/95)
 

INSEGNANTE E’ (DM 26 maggio 1998)


AREA COMPETENZE DISCIPLINARI:
-Saper padroneggiare il proprio sapere disciplinare
-Sapersi confrontare con altre discipline
-Saper collocare le finalità e gli obiettivi di apprendimento della propria disciplina all’interno delle finalità generali del sistema scuola
 

AREA COMPETENZE ORGANIZZATIVE:
-Saper costruire il progetto educativo con i colleghi di lavoro o del consiglio di classe
-Saper lavorare nelle sedi di lavoro comune
-Saper coordinare e gestire il lavoro del consiglio di classe, dipartimenti disciplinari, singole commissioni.
 

AREA COMPETENZE PSICO-PEDAGOGICHE:
-Saper individuare e rispettare i diversi stili e ritmi di apprendimento
-Saper riconoscere i problemi tipici delle varie età
-Saper governare le relazioni, le dinamiche, i conflitti all’interno della classe, della scuola.

INSEGNANTE DI SOSTEGNO E’


L’insegnante di sostegno è quello assegnato alla scuola per interventi individualizzati di natura integrativa in favore della generalità degli alunni ed in particolare per coloro che presentano specifiche difficoltà di apprendimento”
“..gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità…delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica ed all’elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, di classe e dei collegi dei docenti.

 

COMPITI PROFESSIONALI (COSA FA O DOVREBBE FARE) 1


-L’insegnante specializzato ha il compito di collegare i bisogni alle risorse necessarie, secondo una logica progettuale, che si realizza con il concorso di tutte le professionalità disponibili e le risorse utilizzabili, dopo aver individuato i fattori che determinano la situazione di handicap degli alunni.

-Cura gli aspetti della conoscenza e della accettazione del deficit in classe, integrandoli negli apprendimenti curricolari e crea le condizioni per la piena espressione dell’identità e delle capacità dell’alunno disabile: suggerisce percorsi di apprendimento, risorse, ausili, sussidi e tutto quello che può essere utile a ridurre i limiti e gli ostacoli incontrati, svolgendo il ruolo di “supporto, destinato ad evidenziare ai colleghi stessi i nodi metodologici e didattico-disciplinari in cui si inceppa l’azione di educazione e istruzione nei confronti di soggetti in situazione di handicap”.(DM 226/95)

-Sa riconoscere, gestire, contenere e/o risolvere le difficoltà di insegnamento che le “diversità” comportano, favorendo le interazioni positive con i colleghi, le relazioni con ciascun allievo e l’interscambio tra gli allievi stessi.

-Effettua interventi mirati soprattutto ad accompagnare il progetto di vita dell’alunno disabile (legge 8 novembre 2000, n.328, art. 14) e a qualificare i contesti in cui questo si realizza: si occupa di attivare diversi supporti di sostegno e collabora con tutta la comunità scolastica, in una logica di reti di sostegno, coordinando, in particolare, il lavoro delle diverse figure, interne ed esterne alla scuola, impegnate nella realizzazione del progetto.

-Svolge attività sistematica di osservazione dell’alunno, della classe e più in generale dei contesti in cui avviene il processo di integrazione.

-Coordina il progetto di integrazione, in fase sia di progettazione sia di realizzazione, articolando la sua funzione in due tempi tra loro connessi: un tempo nella classe (lavoro sul campo) e un tempo fuori dalla classe (organizzazione e coordinamento). Il suo intervento si realizza secondo tappe differenziate:

Un momento di impegno diretto con l’alunno disabile.

Un momento di collaborazione con i colleghi.

Un momento di osservazione, documentazione e riflessione sul lavoro svolto.


-In base alle proprie competenze di insegnante specializzato suggerisce ai colleghi una nuova modalità di insegnamento/apprendimento in cui possa trovare spazio una programmazione in grado di accogliere i tempi e gli stili di apprendimento di ciascuno; in questo modo gli insegnanti di classe diventano loro stessi corresponsabili del processo di integrazione, inserendolo nell’ambito della programmazione didattica per tutti gli alunni, compresi gli alunni disabili, mentre l’insegnante specializzato collabora offrendo le sue competenze in relazione ai bisogni speciali che emergono, fornendo gli strumenti e le metodologie per poter ridurre il suo intervento diretto e per stimolare quello dei colleghi, facendo sperimentare la dinamica delle esigenze degli alunni disabili.

Insieme ai colleghi contribuisce alla compilazione dei documenti specifici relativi alla persona disabile, quali il Profilo Dinamico Funzionale, il Piano Educativo Individualizzato, con la collaborazione delle altre figure non docenti presenti nel contesto scolastico, degli operatori della Azienda USL, della famiglia e degli operatori dell’extrascuola.

-Partecipa a tutte le riunioni previste dalla normale attività di insegnante (Collegi, Consigli di Classe…) oltre che ai gruppi di lavoro previsti dalla normativa.

-Cura i contatti con tutte le istituzioni coinvolte nella realizzazione di un progetto educativo che consideri l’alunno nella sua globalità, in particolare con l’Ente pubblico, l’Azienda USL, i servizi socio-assistenziali e le realtà culturali, ricreative, sportive del territorio.


-Gestisce i rapporti con la famiglia, costruendo un rapporto di fiducia e scambio, mirato alla restituzione di una immagine dell’alunno che ne comprenda le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità e le risorse, in una prospettiva che guarda ad un futuro di autonomia e di persona adulta. Nella sua attività punta anche a riconoscere e ad attivare le risorse della famiglia, per una collaborazione e condivisione di obiettivi educativi e strategie.

-Cura i rapporti con altre scuole, per la costruzione di percorsi di continuità educativa in fase di passaggio, prevedendo forme di consultazione tra insegnanti e per la realizzazione di progetti specifici, nell’ambito di forme di collaborazione in rete, secondo quanto previsto dal regolamento sull’autonomia scolastica.
 

-Si occupa di orientamento scolastico e lavorativo, attivando forme di collaborazione con la formazione professionale e/o realtà aziendali del territorio, secondo le possibilità offerte dalla normativa specifica.

-Svolge un ruolo di operatore culturale dell’integrazione: organizza, insieme agli altri colleghi specializzati, momenti di scambio di informazioni e di riflessione sulle problematiche dell'integrazione, rivolte agli operatori e alle famiglie, per favorire la costruzione di un atteggiamento di accoglienza e integrazione condiviso.

-Si aggiorna continuamente sulle problematiche legate agli alunni con bisogni speciali, partecipando e proponendo nell’istituzione scolastica corsi di aggiornamento e occasioni formative.

E’ UN PEDAGOGO


-Conosce le basi pedagogiche

-Mantiene la distanza pedagogica

-E’ un facilitatore di apprendimenti e di relazioni

-Conosce metodi moderni di apprendimenti.

E’ UNO STORICO


-Ricerca e analizza le “fonti” e produce documentazione:
DF
PDF
PEI

-Percorso scolastico

-Vissuto familiare

 

 

Mi hai insegnato cos'è la pazienza
il saper attendere senza ansia
senza grandi aspettative
giorno per giorno
gustando piccoli momenti
Sorrisi
 e sguardi colmi d'amore.

                                        F.A.